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Motivazione: come restare motivati e raggiungere i propri obiettivi

Per riuscire a cambiare una cattiva abitudine o semplicemente raggiungere un obiettivo, si sa, bisogna essere motivati. È la motivazione che ci spinge ogni giorno ad andare a lavorare, a fare attività fisica, ad andare a scuola, a smettere di fumare… Senza motivazione non si fanno grandi cose.

La motivazione non corrisponde all’entusiasmo, non va pensata come un fuoco sempre acceso che ci fa gioire ogni volta che facciamo qualcosa, ma piuttosto come quella forza che ci permette di andare avanti, di perseverare e non abbandonare i nostri obiettivi.

Ma se la motivazione è così importante nella vita, come possiamo coltivarla? Che cosa aiuta a restare motivati in vista del raggiungimento dei nostri scopi?

Definiamo la motivazione

La motivazione può essere definita come il processo psicologico responsabile dell’avvio, del mantenimento o della cessazione di un comportamento.Possiamo pensarla come una sorta di forza che origina dalla percezione che abbiamo di noi stessi e dell’ambiente circostante e che ci spinge a scegliere un’attività, a impegnarci e a perseverare in essa in vista di uno scopo.

Semplificando possiamo dire che esistono due tipi di motivazioni:

  • motivazioni esterne: quando si attua un comportamento in vista di una ricompensa esterna. Per esempio, quando si decide di imparare l’inglese per ottenere una promozione al lavoro.
  • motivazioni interne: quando si svolge un’attività per il piacere e la soddisfazione che se ne trae. Ad esempio, fare una gara di bicicletta perché ciò fa piacere.

I comportamenti che si attuano per una motivazione esterna sono spesso difficili da mantenere nel tempo. Riprendendo l’esempio del corso di inglese, una volta ottenuta la promozione, ci sono delle buone probabilità che si smetterà di seguire il corso. Invece i comportamenti che si accompagnano a una motivazione interna sono facilmente mantenuti a lungo termine. Tornandoall’esempio della bicicletta: se si prova piacere ad andare in bicicletta si cercherà di praticare questo sport ogni volta che si potrà.

Non si tratta di condannare le motivazioni esterne. Una motivazione esterna è spesso un mezzo utile per favorire un cambiamento e spingere all’azione. Ma se si desidera mantenere una nuova abitudine di vita o un comportamento a lungo termine è preferibile trovare il modo di sviluppare una fonte di motivazione interna.

Come coltivare la motivazione

Consideriamo alcuni elementi che possono accrescere la motivazione interna.

Consapevolezza. Partire da sé stessi, dalla conoscenza di chi siamo, di ciò che è importante nella nostra vita, permette innanzitutto di selezionare bene le attività sulle quali vogliamo investire il nostro tempo. È difficile impegnarsi e investire energie in un’attività che si considera inutile, priva di senso. Per alimentare la nostra motivazione interna dobbiamo inserirci in un contesto che ha senso per noi e corrisponde ai nostri interessi e valori.

Autodeterminazione. Il nostro bisogno di autodeterminazione è soddisfatto quando si ha l’impressione di non essere costretti e di decidere del proprio comportamento. Ad esempio, quando si decide autonomamente di iniziare a fare sport e si sceglie quando, dove e in che modo, verrà accentuata la propria motivazione interna. Viceversa, tutto ciò che è vissuto come una pressione e una costrizione diminuisce l’autodeterminazione e abbassa la motivazione interna. Di conseguenza, se ci si mette a dieta o si smette di fumare sull’insistenza del nostro medico o del nostro coniuge si rischia maggiormente di abbandonare al primo ostacolo, diversamente da quando si è maturata personalmente la decisione.

Sentimento di competenza. Il sentimento di competenza si avverte quando ci si sente abili e a proprio agio nello svolgimento di un’attività. Più il sentimento di competenza nello svolgimento di un compito sarà positivo, maggiore sarà la motivazione. Fissare degli obiettivi troppo ambiziosi e fuori dalla nostra portata rischia di scoraggiarci e di farci abbandonare l’impresa. Al contrario riuscire a raggiungere i propri scopi e sentirsi capaci rinforza la motivazione e incoraggia a perseverare.Per questo è importante, nella definizione dei propri obiettivi, valutare che siano realistici, concreti e raggiungibili.

Sostegno esterno. Cercare il sostegno delle persone che ci sono vicine, condividere i nostri obiettivi e i nostri desideri di cambiamento con i nostri amici e familiari è importante per ricevere aiuto e incoraggiamento nei momenti di demotivazione.

E se si incontra una difficoltà…

Ci sono momenti, nella vita, in cui possiamo trovare particolarmente difficilemantenere viva la motivazione necessaria per perseguire i nostri obiettivi o per dar vita ai cambiamenti che riteniamo necessari. In questi momenti, in cui prevale la demotivazione e la frustrazione può essere indispensabile chiedere aiuto a un professionista. Uno psicoterapeutaci puòoffrire un sostegno incoraggiante e ci può aiutare a sviluppare gli strumenti necessari per:

  • prendere coscienza di noi stessi, di ciò che ha senso per noi e ci motiva veramente.
  • fissare degli obiettivi realistici, riconoscendo le nostre risorse e i nostri limiti.
  • ritrovare la fiduciaeimparare a rialzarci di fronte alle inevitabili sconfitte che costellano il percorso verso la propria realizzazione.

 

Bibliografia

Goleman D. (1996) Intelligenza emotiva. Che cos’è e perché può renderci felici. Ed. Rizzoli.

Moè A. (2010) La Motivazione. Ed.  Il Mulino