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Pensiero magico

È un meccanismo di pensiero comune nei bambini che dà loro l’illusione di avere il potere di controllo sulla realtà. Si tratta di una modalità di funzionamento tipica dell’infanzia che viene definita “primitiva”. Per Freud si tratta di una tappa necessaria, indispensabile allo sviluppo del bambino, poiché lo aiuta ad affrontare le difficoltà cui deve fare fronte. Durante lo sviluppo successivo egli imparerà a fare i conti con la realtà in modo più realistico.

Il pensiero magico nell’adulto

Il pensiero magico si può ritrovare in quelle persone adulte che fanno riferimento a forze misteriose o a credenze mistiche. Esso è presente, in modo particolare, in persone con problemi di tipo ossessivo o in persone molto angosciate che hanno bisogno di credere nel potere del pensiero e in un potere possibile.

Si tratta in ogni caso di un segno di immaturità, di un retaggio dell’infanzia.

Il pensiero magico può presentarsi negli adulti sotto forma di credenze illogiche o di rituali. Chi vi fa riferimento crede di poter influenzare lo svolgimento dei fatti attraverso la propria volontà e si spiega dei fenomeni reali attraverso delle cause irrazionali. È una modalità di pensiero che ha sempre un valore difensivo perché placa l’ansia di fronte a tutto ciò che è incerto e che non si può spiegare.

Come si manifesta il pensiero magico

Una persona che si trova a vivere una situazione angosciante o che la mette faccia a faccia con la propria impotenza può sviluppare inconsciamente un pensiero magico allo scopo di controllare, spiegare o, anche, cambiare la realtà. In questo modo sfugge all’angoscia di non poter avere alcun controllo sulla situazione.

Questi pensieri possono manifestarsi sotto forma di rituali ossessivi: evitare di camminare sulle fessure tra i mattoni della strada, toccare un certo numero di volte un oggetto prima di compiere un’azione. Oppure possono presentarsi sotto forma di credenze: una persona potrà pensare che le accadrà un evento spiacevole perché un gatto nero le ha attraversato la strada, un’altra che la sua giornata sarà buona perché ha trovato un quadrifoglio sul suo cammino.

Come si può notare il pensiero magico alimenta la superstizione e rende la persona fragile perché la spinge ad affidarsi a credenze e rituali che possono divenire molto ingombranti.

Il ruolo del pensiero magico

Il pensiero magico permette di spiegarsi le cose reali in maniera irrazionale. Così, ad esempio, se si è fallito un esame è perché si è dimenticato il proprio porta fortuna.

Si tratta di un modo inconsapevole di deresponsabilizzarsi e di pensare di poter influenzare magicamente la realtà. Le persone pensano di poter modificare la loro sorte se si sottopongono a certi rituali o se pensano a certe parole. Danno agli oggetti un valore simbolico, quello di portare fortuna, per esempio e anche di poter controllare certe situazioni.

In una certa misura, i rituali e le superstizioni possono avere una funzione rassicurante, consentendo di affrontare le prove della vita con più fiducia. Quando però il ricorso al pensiero magico diviene rigido e costante, questa modalità di pensiero può favorire l’immobilismo e porre la persona in una posizione di passiva attesa di un intervento esterno risolutore che toglie fiducia nelle proprie risorse e possibilità di fare fronte agli eventi della vita.

Il pensiero magico è patologico?

Tutto dipende dal posto che il pensiero magico prende nella vita quotidiana.

Se il pensiero magico è una ricorrente e rigida strategia di difesa ed è un impedimento nel funzionamento della persona, come nei disturbi ossessivo-compulsivi, allora si tratta di una manifestazione patologica.

Se al contrario la persona è in grado di riconoscere che questo modo di pensare e questo funzionamento è un modo per far fronte all’angoscia, anche se non è razionale e se non porta conseguenze negative, allora non è poi così grave.

Così indossare il proprio maglione rosso preferito a Capodanno o portare con sé un amuleto per superare l’esame di guida non rientra tra i comportamenti patologici perché chi compie queste azioni sa che si tratta semplicemente di atti di superstizione, totalmente irrazionali.